Nel 1525 un frate domenicano passa per Pulsano e Leporano
Nel 1525 , ci fu un frate domenicano bolognese, Leandro Alberti (1479-1552) [1] che girò l’Italia in lungo e in largo per visitare i conventi del suo ordine. Nella descrizione del suo viaggio in Puglia, mentre la risaliva sul versante jonico, da “Monaciccio” (Monacizzo) a Taranto, Fra Leandro scrive: «veggosi assai ville da i paesani, detti casalli, che ciascun d’essi ha una rocchetta per guardia de i campi, et altresì per difendersi dalle correrie de i ladroni, bisognando. Tra i quali è Lizzano da Monaciccio, quatro miglia lontano, poscia Pulsano, et Levrano, ove scaturiscono molte fontane di chiare acque, con le quali se irrigano i vicini campi, onde se ne cavano assai frutt» [2] . Così in prossimità di Pulsano e Leporano, Fra Leandro resta colpito dalle “fontane di chiare acque” , che servono per le campagne. Accenna a delle “rocchette”, cioè le torri costiere che furono costruite agli inizi del Cinquecento per rafforzare il sistema difensivo per le minacce di inv...