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Il pizzaiolo vicentino che si è formato a Pulsano

Ieri ero a Vicenza per fare un servizio sul Festival Biblico e a pranzo sono stato a mangiare alla pizzeria Vesuvio, poco lontano dal teatro Olimpico, in centro a Vicenza.  Pizza buona, servizio cortese e alla fine mi fermo a parlare qualche minuto con il titolare della pizzeria, che quando scopre che sono della provincia di Taranto, ricorda il suo passato giovanile come cameriere a Marina di Pulsano. A Marina di Pulsano ha lavorato in diversi hotel-ristoranti, come l'Eden Park e l'hotel Smeraldo, ricordava gli inizi di Fatamorgana, insomma uno dei periodi floridi della zona per turismo. È lì che ha imparato l'arte della ristorazione. Curioso che un vicentino si sia formato a Pulsano.  Per noi pulsanesi 'emigrati' per lavoro resta un fatto curioso.

In ricordo di Memè Perlini

Ieri sera ho saputo della tragica notizia della morte di Memè Perlini, attore e regista teatrale. Ho collaborato con lui come aiuto-regista in alcuni spettacoli che ha realizzato tra il '93 e il '96. È stato un maestro anche se parlava poco delle sue scelte registiche. Ricordo che spesso mi chiedeva che impressione avevo davanti ad alcune sue scelte nel montaggio delle scene. È come se fossi lo spettatore-tipo, si fidava di quanto mi 'dicevano' quelle sue scelte. Insomma una grave perdita per il teatro italiano, per quanto negli ultimi tempi si fosse ritirato e non avesse più stimoli per nuovi progetti. Ciao Memè!

Le trasmissioni di Raiuno sulla Sindone

Qui di seguito pubblico il mio intervento al Convegno Internazionale sulla Sindone che si è svolto a Roma, presso l'Ateneo Regina Apostolorum, il 13 e 14 dicembre 2016 dal titolo "Vide e credette" - La Sindone, scienza, fede e annuncio del mistero pasquale. Le trasmissioni di Raiuno sulla Sindone di Salvatore Tomai Ho fatto una breve analisi delle trasmissioni televisive che hanno avuto come argomento principale la Sindone, perché credo che anche una riflessione sugli ascolti, sull'attenzione del pubblico attraverso il mezzo televisivo ci possa dare qualche indicazione utile sul 'comunicare la Sindone'. Ho dovuto limitare la ricerca alle sole trasmissioni di Raiuno altrimenti non avrei potuto avere il tempo per elaborare informazioni più ampie. Sono partito senza nessuna idea preconcetta, ho lasciato che fossero le informazioni che venivano fuori a guidarmi verso una conclusione che tocca anche la questione delle 'esigenze scientif...

La carità nell'iconografia rinascimentale

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La carità è una virtù cristiana che nel periodo rinascimentale veniva raffigurata in vari modi. In genere c'è sempre una donna assisa con un bambino sulle gambe, come ha fatto Piero del Pollaiolo (1441-1496 ca), come si vede nella foto della pala esposta agli Uffizi di Firenze. Attributi della Carità sono il fuoco ardente e il Bambino cui la Carità offre il seno. Quest'opera è del 1469. Cesare Ripa (1555-1622) , nel suo saggio "Iconologia - overo Descrittione di diverse immagini cavate dall'antichità, e di propria inventione" del 1602, scrive che la Carità viene rappresentata da una "donna vestita d'habito rosso, che nella mano destra tenga un core ardente, e con la sinistra abbracci un fanciullo... et si dipinge co'p cuore ardente in mano, e co'l fanciullo in braccio, per notare, che la carità è uno effetto, e puro, e ardente nell'animo verso Dio, e verso le creature." (Cesare Ripa, Iconologia, v. Carità) Mi chiedo se i pitto...

Il libro "Alla luce della Misericordia" alla Radio Vaticana

Un paio di settimane fa con Padre Innocenzo Gargano siamo stati ospiti del programma di Rosario Tronnolone "Orizzonti Cristiani", alla Radio Vaticana e abbiamo parlato del libro-intervista che ho realizzato con padre Innocenzo sul Giubileo della Misericordia. È stata una bella conversazione che ripropongo di ascoltare: http://it.radiovaticana.va/news/2016/10/03/alla_luce_della_misericordia/1262739

San Trifone nel Duomo di Monreale (Palermo)

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In marzo sono stato nel Duomo di Monreale per realizzare un servizio televisivo sulla bellezza dei mosaici e soprattutto sulle parabole della misericordia. Ad un certo punto, mi sono sentito come guardare da un punto in alto e girandomi ho visto la figura di un santo di cui mi sono occupato scrivendo persino un libro... San Trifone. Chiaramente sapevo già della presenza di quel mosaico, ma non sapevo la collocazione. L'ho scoperta così, di intuito, sentendomi uno sguardo addosso. Capisco che è strano, ma succede!

La Lavanda dei piedi di Mariotto di Nardo a Firenze

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A Firenze, nella sagrestia della cappella San Niccolò che si trova nell'antica farmacia annessa alla chiesa di Santa Maria Novella, a due passi dalla stazione omonima, c'è un ciclo di affreschi molto particolare. Il ciclo di affreschi che raffigura la Passione di Cristo è attribuito a Mariotto di Nardo (1365-1424), che li dipinse tra il 1385 e il 1405. Per i dipinti il pittore si rifece certamente anche al Vangelo di Giovanni, che è l'unico che riporta il racconto della lavanda dei piedi (Gv 13,5: Poi versò dell'acqua nel catino e cominciò a lavare i piedi dei discepoli e ad asciugarli con l'asciugamano di cui si era cinto ).   La particolarità di questo ciclo che rappresenta la passione di Cristo, commissionata dalla famiglia Acciaiuoli, sta nella rappresentazione della lavanda dei piedi, che raramente è raffigurata. Mi ha molto colpito la bellezza di questo affresco, è un richiamo alla cosiddetta 'chiesa del grembiule' come usava dire don Tonino Bel...