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Visualizzazione dei post da 2015

In ricordo dell'amico Paolo

Ogni tanto penso alle persone che sono state importanti per me, per la mia formazione, per la mia crescita. Ovviamente, tra le persone più importanti mio padre (Nino) e mia madre (Italia), i miei fratelli... le mie sorelle, negli ultimi anni mia moglie (Emilia) e i miei figli (Caterina, Paolo e Miriam). Ma quando qualche amico se ne va, è inevitabile pensare al suo ruolo nella tua vita e non solo. E allora scopri che ci sono persone che attraversano la vita di tanti altri... potremmo dire addirittura di una comunità e che lasciano un segno. Forse esagero il paragone, ma è giusto per capirsi: ripensiamo al film di Frank Capra La vita è meravigliosa, quando l'angelo fa vedere cosa sarebbe stata la città senza la vita del protagonista interpretato da James Stewart. Allora, ho ripensato ad un amico che ci ha lasciato l'estate scorsa: Paolo Tolfo . Paolo è arrivato a Pulsano nei primi anni Settanta, ha giocato nell' Amatori Basket e ha allenato tanti ragazzi che iniziavano a ...

Ancora sull'affresco di San Cataldo ai Santi Quattro Coronati

Credo che quell'affresco di  San Cataldo sia legato al sacco di Roma del 1084, quando le truppe normanne di Roberto il Guiscardo arrivarono a Roma nel maggio di quell'anno in soccorso di Gregorio VII, che voleva liberare Roma dai soldati tedeschi di Enrico IV. I normanni arrivarono dalla via Appia, passando per San Giovanni, via Merulana e passarono sotto il Colosseo. Dopo tre giorni di furibondi combattimenti contro le truppe di Enrico IV che assediavano il Papa rinchiuso e protetto dalle forze romane a lui fedeli, il Guiscardo con il suo esercito di 36.000 uomini ed una forte cavalleria, sconfisse pesantemente le truppe tedesche che si ritirarono. Il prezzo di quella liberazione, per Roma fu molto alto. Si racconta che le truppe normanne fecero saccheggi selvaggi, soprattutto nella zona tra il Colosseo, l'Aventino, il Laterano e l'Esquilino. Furono saccheggiate e distrutte le basiliche di San Clemente, dei Santi Quattro Coronati e dei Santi Giovanni e Paolo...

Un affresco con l'immagine di San Cataldo in una chiesa romana

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Stamattina, mentre facevo un giro nei pressi del Celio, mi sono imbattuto nella chiesa dei SS. Quattro Coronati. Non la visitavo da almeno una ventina di anni. E l'ho ritrovata ancora più bella e interessante di come la ricordassi, soprattutto quando ho scoperto che c'era un affresco che raffigurava San Cataldo. È datato al XIV secolo e sulle prime non riuscivo a capire come mai fosse lì quella raffigurazione con proporzioni così importanti rispetto alle figure vicine. Era inequivocabilmente San Cataldo perché ricorda l'iconografia che si è tramandata in ambiente normanno, in special modo per come è rappresentato nella cripta della Cattedrale di Taranto e cioè con il tipico pastorale che termina con la testa di serpente, il santo con abiti pontificali, la mitria e dei segni sul dorso delle mani, che non so se vogliono ricordare le mani consacrate del vescovo o delle stimmate. Comunque, è San Cataldo! Anche perché ci sono alcuni caratteri della scritta del nome che fa p...

Presentazione libro a Roma

Un'altra presentazione del libro "Pulsano e la Madonna dei Martiri" Giovedì 26 febbraio al teatro San Genesio in via Podgora,1 (zona Prati) a Roma. Invito tutti gli amici pulsanesi (e non) a partecipare. Ci sarà anche padre Innocenzo Guido Gargano, monaco camaldolese, che ha scritto la prefazione del libro e a moderare l'incontro Rosario Tronnolone, autore di diversi programmi radiofonici della Radio Vaticana.

Presentazione libro alla libreria Mandacarù di Pulsano

Domenica 1 febbraio, incontro un po' di amici pulsanesi in libreria per parlare non solo del libro, ma anche di tutto il percorso di ricerca che negli anni ha poi portato a scrivere questo libro sulla devozione alla Madonna dei Martiri e la partecipazione dei pulsanesi alla Guerra d'Otranto. Probabilmente parleremo anche di quello che faccio, del lavoro che faccio in televisione.