Un affresco con l'immagine di San Cataldo in una chiesa romana


Stamattina, mentre facevo un giro nei pressi del Celio, mi sono imbattuto nella chiesa dei SS. Quattro Coronati. Non la visitavo da almeno una ventina di anni. E l'ho ritrovata ancora più bella e interessante di come la ricordassi, soprattutto quando ho scoperto che c'era un affresco che raffigurava San Cataldo.
È datato al XIV secolo e sulle prime non riuscivo a capire come mai fosse lì quella raffigurazione con proporzioni così importanti rispetto alle figure vicine.
Era inequivocabilmente San Cataldo perché ricorda l'iconografia che si è tramandata in ambiente normanno, in special modo per come è rappresentato nella cripta della Cattedrale di Taranto e cioè con il tipico pastorale che termina con la testa di serpente, il santo con abiti pontificali, la mitria e dei segni sul dorso delle mani, che non so se vogliono ricordare le mani consacrate del vescovo o delle stimmate.
Comunque, è San Cataldo! Anche perché ci sono alcuni caratteri della scritta del nome che fa pensare a "Cataldus".



Che ci fa quella immagine, non segnalata da nessuna parte, in una chiesa romana?
Poco lontano c'è via dei Normanni. Probabilmente, quella zona era abitata da fedeli di origine normanna.
I normanni sono stati una comunità che ha avuto particolare predilezione per San Cataldo, quindi quell'affresco nella parete laterale della navata destra è l'espressione di una forte devozione per il santo irlandese da parte di uno, o più fedeli, che frequentavano la bellissima chiesa dei SS.Quattro Coronati, risalente al IV secolo e oggi animata da una bella comunità di monache agostiniane.

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