GEORGE CARLIN - DOPO L'11 SETTEMBRE
Mentre rimettevo in ordine un po' di vecchi appunti, ho ritrovato questo scritto di George Carlin, un comico molto famoso negli anni 70 e '80 in America.
Spesso i comici intelligenti sono simili a dei profeti, che sanno farci guardare meglio le cose e indicarci una strada per ritrovarci. Quindi ripropongo questo testo interessante:
"Il paradosso del nostro tempo nella storia è che abbiamo edifici sempre più alti, ma moralità più basse, autostrade sempre più larghe, ma orizzonti più ristretti...
vediamo troppa tv, e preghiamo di rado...
Siamo andati e tornati dalla Luna,
ma non riusciamo ad attraversare la strada
per incontrare un nuovo vicino di casa...
Questi sono i tempi di due redditi e più divorzi,
case più belle ma famiglie distrutte...
Ricordati di spendere del tempo con i tuoi cari ora, perché non saranno con te per sempre.
Ricordati di dare una parola gentile a qualcuno
che ti guarda dal bassoin soggezione, perché quella piccola persona presto crescerà e lascerà il tuo fianco.
Ricordati di dare un caloroso abbraccio alla persona che ti sta a fianco, perché è l'unico tesoro che puoi dare con il cuore e non costa nulla.
Ricordati di dire "via amo" ai tuoi cari, ma soprattutto pensalo.
Un bacio e un abbraccio possono curare ferite che vengono dal profondo dell'anima.
Ricordati di tenerle le mani e godi di questi momenti, perché un giorno quella persona non sarà più lì.
Dedica tempo all'amore, dedica tempo alla conversazione,
e dedica tempo per condividere
i pensieri preziosi della tua mente.
E RICORDA SEMPRE
la vita non si misura da quanti respiri facciamo, ma dai momenti che ci tolgono il respiro.
GEORGE CARLIN
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